Dopo FlipBoard, il primo servizio che permette a tutti di condividere un contenuto su Google+ e di interagire, continuano le innovazioni. Arrivano le API di Google+ History, ad ora disponibili per il solo salvataggio.
La differenza fra condivisione e salvataggio è importante, per questo le API consentono di salvare le nostre azioni.
Nella vita reale possiamo condividere i nostri momenti importanti con alcune persone, e per questo abbiamo già le cerchie. Oppure possiamo condividere i contenti solo con noi stessi. È proprio per questo motivo che è nato Google+ History: ci permette decidere di condividere qualcosa solo con noi stessi.
Abbiamo già constatato che le API in scrittura di Google+ non sono pubbliche perché hanno bisogno di approfonditi test. Queste API permettono di scrivere su Google+ ma in modo privato.
Alla fine della pagina dedicata alla Cronologia troviamo il testo “Fine? O è l’inizio“, segno che molto probabilmente arriveranno altre funzioni molto più potenti.
Se Google dovesse proseguire su questa strada, così come ha fatto con gli eventi, ci dovremo aspettare non delle semplici API – con la possibilità quindi di commentare, mettere +1, aggiungere post o compiere delle normali azioni, come la creazione di eventi -, bensì delle API così potenti da permetterci molto di più.
Pensate solo alla possibilità di recuperare i nostri contatti, così da creare un servizio che suggerisca agli utenti del nostro sito l’evento più vicino a loro, dove saranno presenti anche i loro amici. Oppure alla possibilità di suggerire all’utente che visita il nostro sito i risultati che lui ritiene più rilevanti.
Restiamo in attesa delle API in lettura per gli eventi, che, se unite alla geo-localizzazione, potrebbero risultare eccezionali.
Le API sono in via di sviluppo e per poterle utilizzare è necessario effettuare la richiesta di iscrizione: trovate l’intera documentazione e i passaggi da fare per ottenere l’accesso.
