Google: “ecco perché chiudiamo Google Reader”


google reader fine

Google chiuderà GReader. Il suo servizio di archiviazione dei Feed RSS provenienti dai siti web, grazie al quale organizzare tutte le notizie alle quali si è interessati, in un’unica area.

La notizia della chiusura è giunta nel mese di Febbraio, con qualche mese di anticipo rispetto all’effettiva scomparsa dello strumento, fissata per l’1 Luglio prossimo. Se per molti è apparso come un fulmine a ciel sereno, a Mountain View la decisione è apparsa come il frutto di un’attenta valutazione. E ora, a distanza di qualche tempo dall’annuncio, Richard Gingras, senior director della divisione News & Social Products, spiega perché Google Reader è destinato a sparire.

“La nostra cultura si è evoluta, la fruizione di notizie è un processo ormai costante. Gli utenti sono abituati a leggere tutto velocemente e durante tutto il giorno, con lo smartphone e il tablet, mentre non aspettano più la fine della giornata per aggiornarsi sulle ultime notizie”, sostiene Gingras. Che poi parla della necessità, per un’azienda qual è Google, di fornire all’utente le notizie nel momento in cui lo stesso le ritiene più importanti.

È evidente il riferimento a Google Now, una delle applicazioni rivoluzionare ideate a Mountain View, in grado di memorizzare abitudini e comportamenti dell’utente attraverso il suo smartphone, così da fornirgli promemoria e aggiornamenti in maniera autonoma, quando lo stesso sembra averne bisogno. Lo stesso ragionamento sarà fatto, con ogni probabilità, con le notizie. Per sostituire Google Reader, dunque.

Lecito è, poi, attendersi una integrazione del servizio legato alle news in Google+, anche se in forme diverse dai classici Feed RSS.

Google Reader, intanto, si appresta a chiudere. E se non vi siete ancora arresi nell’accettarlo, eccovi una serie di valide alternative. In questo post.

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