O meglio: le app anti-privacy per Facebook.
Sì, perchè il Social Network più cliccato del mondo è già noto per non rappresentare propriamente il trionfo della privacy. Ma in fondo chi si iscrive a Facebook sa di condividere determinate informazioni con la rete, ne è ben consapevole e accetta le condizioni del gioco.
Lo scenario cambia, invece, davanti ad alcune applicazioni che permettono di accedere ad alcune informazioni sui profili – sul proprio, ma non solo – che solitamente non sarebbe possibile fare attraverso Facebook stesso.
“Chi ti ha eliminato dalla sua lista di amici?”, e cose di questo genere. Applicazioni apparentemente inutili, ma che alimentano un po’ quello che è l’utilizzo ‘frivolo’ di Facebook: farsi simpaticamente (o no?) i fatti degli altri.
Chi ti ha eliminato dagli amici?
E’ una curiosità che abbiamo un po’ tutti – inutile nasconderlo – quando notiamo che il numero dei nostri contatti è diminuto.
Per soddisfare questa voglia irrefrenabile, ecco ‘Who Deleted Me On Facebook?‘, un’applicazione online totalmente gratuita, che permette appunto di effettuare il login con i propri dati, e scoprire chi ci ha eliminato dalla sua lista di amici.
Avete un mese per accorgervi del ‘delete’ da parte di qualche vostro (ex) amico, visto che l’applicazione permette di scoprire i ‘traditori’ che vi hanno cancellato nel corso dell’ultima giornata, dell’ultima settimana o dell’ultimo mese.
Applicazione a prova di single
Sei tornato single? Probabilmente potranno saperlo tutti, con una comoda email.
E’ questo il meccanismo di Breakup Notifier, un’applicazione che permette agli utenti interessati di rimanere sempre aggiornati, attraverso una comunicazione via email, sui cambiamenti di stato dei propri contatti.
Basterà collegarsi al servizio, scegliere la persona da monitorare – magari quella ragazza tanto amata e per ora fidanzata con qualcun altro – e aspettare il messaggio, per poi passare all’azione.
Non vi sembrano utili? Probabilmente no, eppure entrambe le app sembrano riscuotere parecchio successo tra gli utenti.
Un motivo ci sarà…