Con l’importante annuncio del ChromeBook, Google si prepara ad entrare in un mercato tutto nuovo, fatto certamente di notebook che dovranno concorrere con Apple e Microsoft, ma anche di web-app sempre disponibili sul web che possano dare nuova linfa a quel concetto di cloud computing a cui sono tanto affezionati a Mountain View.
E’ per questo che Google ha pensato ad una piattaforma sempre accessibile, dalla quale scaricare le applicazioni: Chrome Web Store.
Il funzionamento dovrebbe risultare molto semplice: un solo click basterà per installare l’applicazione desiderata, naturalmente anche senza possedere un ChromeBook e potendo contare quindi su uno shop online che andrà a sostituire le famose estensioni di Chrome attualmente in uso.
Se per qualcuno il rimando all’App Store di Apple è diretto, c’è da sottolineare una differenza: nei ricavi derivanti dalla vendita delle applicazioni, Google tratterrà appena il 5%, mentre a Cupertino incassano volta per volta il 30% del prezzo totale. Una bella differenza, che comunque c’è anche nei confronti dell’Android Market, dove la percentuale applicata è la stessa.
L’I/O Developer ha dunque rappresentato un’occasione molto importante per Google, che oltre alle novità sul +1 si tuffa a capofitto in questa nuova avventura che mette Chrome al centro dell’attenzione, come punto in cui andranno a confluire le web-app, con miglioramenti già in programma per quanto riguarda l’elaborazione video.
Tra le altre funzionalità interessanti, occhio alla possibilità di introdurre acquisti in-app per gli sviluppatori.
Chrome Web Store, dunque. Non resta che provarlo.