La tecnologia dovrebbe semplificarci la vita, eppure a volte sembra quasi che non sia proprio così.
Anche navigare oggi comporta difficoltà maggiori, dei fastidi inevitabili che sembrano connessi con lo sviluppo cavalcante di Internet e dei servizi erogati attraverso la rete.
L’orientamento ormai prevalente, da parte della maggior parte dei siti, verso il cosiddetto web 2.0 costringe ogni visitatore (anche per fruire di servizi molto semplici) a dotarsi di diverse password di accesso, per esempio.
Forse fino a qualche tempo fa alcuni avevano appena il problema di appuntarsi i codici di accesso alla propria casella di posta elettronica. L’User-Generated Content e tutto il web che sposa tale filosofia, invece, prevede per definizione la personalizzazione dei profili utente e la loro autenticazione in forma univoca.
Ogni volta che ci iscriviamo ad un forum, usiamo del.icio.us o per esempio vogliamo caricare le nostre nuove foto su Flickr, ci vengono chiesti i dati di accesso al nostro profilo personale. Ogni applicazione di questo tipo richiede la celebre coppia “Nome utente” e “Password”, insomma, e l’operazione del login è sempre più diffusa in ogni tipo di sito web.
Rimane buona la regola di appuntarsi tutte le password, così da non perderle e averle a disposizione quando ci serviranno.
Ma gli utenti più attivi (o più insofferenti) sono decisamente disturbati e rallentati dalle numerose procedure di login a cui sono sottoposti, ogni giorno, nel corso della loro navigazione. E l’ID univoco è ancora una chimera lontana, purtroppo.
🙁
Siamo quindi ancora costretti a compiere di volta in volta le varie operazioni di login, inserendo ormai quasi automaticamente la coppia di dati tanto invocata, “Nome utente” e Password“.
Ma… effettivamente… perché non farlo “automaticamente” davvero?
Basta una macro.
In informatica, il termine macro sta ad indicare una procedura ricorrente durante l’esecuzione di un programma. Una macro è concettualmente molto simile ad una funzione, può essere richiamata da eventi ed essere parametrizzata. La macro può anche essere definita come un insieme di comandi.
Le macro consentono di ottenere una serie di operazioni con l’invio di un solo comando.
Alcuni programmi hanno all’interno la capacità di registrare ed eseguire macro, in alternativa esistono software di automazione che consentono di realizzare macro a livello superiore, e quindi per tutti i programmi che non le prevedono. [Fonte: Wikipedia]
Ecco svelata l’utilità di uno dei componenti aggiuntivi di Firefox tra i più amati dagli smanettoni (se la usa Google Chrome questa parola, posso usarla anch’io…).
Sto parlando di iMacros. Sviluppato da IOpus, iMacros è l’add-on che fa al caso nostro: possiamo finalmente emanciparci dalla dittatura dei vari form di login che ci fanno perdere tanto tempo e altrettanta fantasia.
iMacros è molto facile da configurare. Aprite il vostro Firefox e decidete se scaricare la versione italiana di iMacros o quella in inglese. Una volta istallato il componente iMacros (dovrete probabilmente chiudere e riaprire la finestra Firefox, per completare l’istallazione) la configurazione delle vostre prime macro di navigazione sarà semplicissima.
Configurare iMacros: come registrare una “macro di navigazione”
Aprite Firefox e cliccate sul simbolo di iMacros che trovate sulla barra di navigazione.
iMacros si aprirà in una colonna sulla sinistra della vostra finestra.
A questo punto puntate il vostro browser verso la pagina che ospita il form di login per cui volete registrare la vostra macro. Nel nostro esempio ci loggheremo nell’amato Forum GT di Giorgio Taverniti.
L’interfaccia di iMacros divide in due parti. All’apice della colonna trovate le macro da voi registrate nel corso dell’uso e le macro di “esempio” precompilate, presenti già dal momento dell’istallazione del componente. Potete raggruppare e ordinare le vostre macro in cartelle, se lo desiderate.
Sotto l’elenco di macro trovate il pannello dei comandi, che ospita un menù con tre bottoni, “Eseguire” – “Reg” – “Editare“, questo almeno nella versione italiana.
Selezionate “Reg”. Quando siete pronti cliccate su Registrare e inserite i dati nel form.
Quando la procedura di login è completata cliccate Stop nel pannello di iMacros, quindi con Salvare potrete concludere la registrazione della vostra macro assegnandole un nome.
La prossima volta che avrete la necessità di loggarvi basterà un doppio click sulla vostra macro e il gioco è fatto.
😀
Naturalmente iMacros ha diverse funzioni interessanti, e può essere utilizzato anche per scopi meno semplici che non accedere alla nostra casella di posta elettronica o loggarci nel nostro forum preferito senza bisogno di digitare a mano i nostri codici di accesso.
Per le funzioni avanzate è possibile consultare il Wiki di iMacros (oppure scaricarne una versione per la consultazione off-line). E’ inoltre possibile imparare ulteriori scorciatoie rivolgendosi direttamente al forum gestito dal produttore, dove è anche possibile segnalare e discutere malfunzionamenti e configurazioni varie. Oltre al supporto tecnico ufficiale,infatti, vi troviamo una comunità di utenti/sviluppatori che mette in condivisione idee e spunti di utilizzo, oltre ad una interessantissima raccolta di macro pre-compilate da personalizzare e usare liberamente.
L’ultima release di iMacros è la 6.0.6.9 ed è stata rilasciata il 1° agosto 2008.
Lo sto provando in questi giorni e mi sta facendo un’ottima impressione…davvero utile