Com’è ormai noto, la Francia ha indetto un G8 preliminare in programma per il prossimo 24 Maggio, della durata di due giorni, in cui si parlerà esclusivamente di Internet e in modo particolare sul tema della privacy, al centro dell’attenzione in un’era fatta di social network e di dispositivi perennemente collegati alla rete.
Nikola Sarkozy, capo della nazione francese, infatti, non ha mai nascosto di voler una regolamentazione precisa del web, vista da molti come una limitazione della libertà degli utenti.
A discutere dell’argomento ci saranno i “grandi” di Internet: Jeff Bezos di Amazon, Eric Schmidt di Google, Mark Zukerberg fondatore di Facebook e molti altri ancora, tutti seduti attorno a un tavolo per parlare, appunto, di privacy.
A seguito del G8 preliminare, seguirà quello vero e proprio (26-28 Maggio), in cui si incontreranno i vari capi di Stato, e anch’essi affronteranno il tema Internet, ascoltando certamente le proposte in termini di regolamentazione avanzate da Sarkozy.
Proposte valide, certo. Ma non c’è il rischio di dimenticare, tra G8 e incontri ufficiali, di come la rete sia – certo – area “di transito” per enormi quantità di dati, privati e importantissimi, ma al tempo stesso il terreno di blogger, giornalisti, programmatori, webmaster e mille altre figure?
L’UE, dalla sua, ha già reso nota la sua posizione, schierandosi dalla parte della libertà totale per il web.
Voi che ne pensate?
A vostro parere la rete dovrebbe rimanere libera o siete d’accordo con le ipotetiche regolamentazioni volute dalla Francia?