Che MySpace sia in vendita è notizia nota ormai da diverse settimane.
Ma ora per il servizio creato nel 2003 e acquistato due anni dopo (per 580 milioni di dollari) dalla News Corporation arriva un ulteriore attestato “di fallimento”, legato al prezzo di vendita della piattaforma.
Inizialmente, infatti, la News Corporation – dopo licenziamenti e una forte riorganizzazione interna all’azienda – aveva stimato a 275 milioni di dollari il prezzo da pagare per quanti decidessero di acquistare MySpace.
Certamente non poco. Decisamente troppo, anzi, per gli eventuali acquirenti.
E’ così è di queste ore la notizia, apparsa sul Wall Street Journal, che vorrebbe la società americana disposta a (s)vendere la sua piattaforma di blogging a 100 milioni di dollari.
Con i primi acquirenti già pronti, ora, a farsi avanti: i media americani parlano già di Redscout Ventures, Thomas H. Lee Partners, e Criterion Capital Partners LLC.
E pensare che nel 2005, quando venne acquistato dalla News Corporation, MySpace rappresentava la piattaforma principale per gli utenti, ancora lontani da Facebook e Twitter. I due social network, però, tra 2009 e 2010 hanno segnato la loro crescita principale e nello stesso tempo la “morte” definitiva per MySpace.
Il calo di traffico, a questo punto, risulta difficilmente colmabile. Dunque non rimane che vendere, a tutti i costi.