Fa girare circa 16,5 miliardi di dollari il mercato degli antivirus e dei software dedicati alla sicurezza, ma secondo una ricerca condotta da Gartner soltanto il 44% degli introiti finirebbe nelle tasche dei grandi gruppi che operano nel settore.
Diversamente da ciò che accade in altri mercati, qui Symantec, McAfee, Trend Micro, IBM e Computer Associates Technologies si dividono una fetta (relativamente) ridotta, con un calo dal 60 al 44% registrato di recente, nel giro degli ultimi quattro anni (tra 2006 e 2010).
L’offerta nel settore dei software dedicati alla sicurezza è dunque sempre più frazionata, in virtù dei tanti debuttanti del settore.
Sì, perchè quello degli antivirus è un mercato dinamico, almeno tanto quanto quello dei sistemi operativi e delle applicazioni: più proposte innovative per il pubblico nascono, maggiori sono le possibilità di attacchi da parte di hacker e malitenzionati. E dunque maggiore è lo spazio per chi propone soluzioni nuove in fatto di sicurezza.
A perdere terreno sono dunque le grandi aziende, legate invece ai prodotti “classici”, che comunque sono i preferiti da buona parte degli utenti alla ricerca di certezze. Gli esperimenti o comunque le nuove proposte sono invece in cima alle liste di addetti ai lavori e appassionati di tecnologia e web.
Entrando più nello specifico, Symantec guida la graduatoria delle aziende nel settore, seguita da McAfee, Trend Micro, IBM e CA Technologies. Tutte comunque hanno fatto registrare, come visto anche in precedenza, delle perdite alla voce “vendite”.