Prima che iCloud arrivi sul mercato dopo l’annuncio di Apple, ecco che Amazon “mette le mani avanti”, modellando l’offerta per gli utenti riguardante il Cloud Drive e cercando dunque di proporre un servizio migliore, già in partenza, rispetto a quello che si apprestano a lanciare i rivali di Cupertino.
E’ così che acquistare un abbonamento Cloud oggi vorrà dire avere a disposizione uno spazio illimitato per l’archiviazione di brani musicali totalmente gratuita – tuttavia con una scadenza temporale -, alla quale si sommano i 20 GB disponibili invece al costo di 20 dollari.
Sarà poi possibile riprodurre i brani tramite l’Amazon Cloud Player, strumento utilizzabile anche dall’iPad dopo che gli ingegneri di Amazon hanno provveduto a sviluppare una versione ottimizzata del software appositamente per i dispositivi iOs.
Basterà tutto questo per riuscire a superare Apple con il suo iCloud? Difficile dirlo, soprattutto per via della forte competitività che si appresta a caratterizzare il mercato del Cloud nei prossimi mesi: oltre ad Apple e Amazon, non bisogna infatti dimenticarsi della presenza di Google.
Questi sono i tre grandi attori della lotta. Per adesso.